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martedì 6 novembre 2012

Le cattive abitudini alimentari dei lavoratori fanno ingrassare

Ogni giorno, tra i 12 e i 17 milioni di italiani si ritrovano a mangiare fuori casa per motivi di lavoro.
Le abitudini alimentari cambiano molto a secondo di sesso, età e anche zona, ma la maggior parte di queste non sono abitudini salutari e portano ad un aumento del peso corporeo.

Saltare il pranzo
C'è chi ha l'abitudine di saltare il pranzo, lasciando poi alla cena il compito di sopperire all'assenza di nutrimento accumulata nel corso della giornata. Partendo dalla logica che la cena dovrebbe essere il pasto più leggero, dato che il corpo va incontro ad una lunga fase di inattività, va da se che è sbagliatissimo comportarsi così.

Per non parlare del fatto che il corpo ha bisogno di nutrimento costante e in dosi non eccessive nel corso dell'intera giornata.
Chi salta il pranzo commette un grave errore, che oltretutto fa ingrassare.

Abbuffata in mensa
In contrapposizione alla prima categoria, troviamo quelli che entrano in mensa, o nel ristorante, e fanno un pranzo “di Natale”, senza privarsi di nulla dall'antipasto al dolce.
Altra cattiva abitudine, in quanto durante le ore lavorative è meglio non consumare pasti pesanti per evitare di diminuire la propria efficienza.
Si sa che chi mangia molto tende ad avere sonnolenza...e a prendere peso!

pranzo alla scrivania
Pranzo alla scrivania
C'è poi la categoria di chi mangia senza smettere di lavorare. Sono quelli che sgranocchiano un panino o uno snack mentre continuano il loro lavoro.
E' considerato un buon metodo per non perdere tempo.
La verità è che in questo modo si priva il corpo della pausa “benessere”, cosa che a sua volta porta a mangiare di fretta e la prima cosa che capita, masticando male e a volte esagerando nelle calorie.
Tutto questo porta a problemi di carattere digestivo e ci priva della pausa che rigenera la nostra capacità di concentrazione ed efficienza.
Anche questa abitudine fa ingrassare...

Pranzo ideale
spuntino a lavoro
Il pranzo ideale di chi lavora è costituito da una pausa che va da un minimo di 20 minuti ad un'ora e prevede alimenti leggeri.
Un'insalata con del pane, un panino con verdure e formaggio (non un BigMac!!), una piadina con condimenti leggeri, sono l'ideale anche se non la regola. Importante anche la presenza della frutta.
L'importante è non rientrare a lavoro con la sensazione di non aver digerito.
È utile anche spezzare la giornata lavorativa con degli spuntini veloci, magari consumati nelle “pause caffè”.
Gli impegni non giustificano una cattiva alimentazione. Mangiare bene è un dovere.

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